domenica.14.Marzo.2010: Strade sott’Oglio.

Ritrovo alle ore 10,05 alla stazione di Milano Rogoredo.
Partenza alle ore 10,29 in treno con arrivo a Piadena alle ore 11,43.
Rientro alle ore 18,12 in treno da Piadena con arrivo alla stazione
di Milano Rogoredo alle ore 19,29.
Interesse: paesaggistico, naturalistico, storico,
Itinerario: Piadena, Castedidone, Isola Dovarese, Canneto sull’Oglio, Piadena.
Percorso di 60 Km.
Dislivello: 100% pianura.
Fondo: 75% asfalto, 25% sterrato.
Bici: Ibrida, City bike, Corsa, Mountain bike.
Difficoltà: ** Facile.
Pranzo: al sacco.
Costo: 26 Euro, comprende biglietto del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 13 Marzo.
Note: Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa e variazioni al programma.
Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Stefano Antonelli cell. 3461214630 Mail: fanti.sognanti@yahoo.it
Web: www.fantisognanti.it

Domenica.14.Marzo.2010
CICLOTURISMO:
Strade sott’Oglio.

 Le vie di comunicazione più antiche del nostro paese hanno alle spalle storie simili


spesso iniziate con uno che per esigenze di spostamento ha attraversato un luogo
per la prima volta creando una traccia che è stata riconosciuta e seguita da altri
fino a diventare un sentiero più grande quindi una strada bianca,
a volte anche lastricata, e infine asfaltata.

Ma per fortuna non tutte le tracce sono state ricoperte di catrame.

Molte sono state battute per un po’ e poi abbandonate per altre vie.

Riportare alla luce lo splendore di antichi passaggi di comunicazione riciclandoli
per la percorrenza in bicicletta è un’operazione di archeologia cicloturistica
molto più utile alla salvaguardia del territorio delle chiacchere fritte confezionate
dalle pseudo associazioni ambientaliste che ripetono sempre le solite frasi del tipo:
"Bisogna costruire le piste ciclabili!!!".

Anche se può sembrare una visione delirante io dico che in Italia esiste già una rete
di piste ciclabili capillare su tutto lo stivale, è stata costruita nei secoli
da tutte le civiltà che si sono affacciate nel nostro paese
e aspetta solo di essere divulgata ed utilizzata dai ciclisti.

In questa uscita andremo a conoscere il paesaggio del mondo contadino
tra Cremona e Mantova, fatto di prati verdi e campi di terra mossa attraversati
da canali e strade strette che vedono i fanti insinuarsi a ritmo lento
tra cascine, rocche e bei cimiteri.

Prima di riaffiorare sull’Oglio la natura diventa protagonista
con tutto quello che di buono porta il fiume a favore del cicloturismo:
argini, fauna, filari di alberi e spazi aperti.

E adesso con la libertà di chi dice cialtrone al cialtrone e virtuoso al virtuoso
riporto alcuni consigli che possono tornare utili anche in questa gita
tratti dall’Almanacco di Ciuffaldino:

Un bianchino al bar della stazione di Piadena
è un buon rimedio per togliere il fango
che si deposita sulla superficie
di chi ha scelto di percorrere
le vie che portano all’essenza.

Aggiungere un filo storico-romantico
di antiche tracce di collegamento
alla conserva delle strade sott’Oglio
dona un piacevole retro gusto
da assaporare nelle prime scampagnate primaverili.

I borghi rurali della Postumia Casalasca
presi lentamente per via cicloturistica
sono un ottimo antidoto contro lo stress
che si accumula durante la settimana
ed aiutano ad abbassare la pressione.

Attingo da un pozzo la cui profondità è sconosciuta.

 

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