Domenica 27 settembre | Bighellonando dal Po alle prime creste

Ritrovo alle ore 8,00 Milano Stazione Rogoredo.

Partenza alle ore 8,22 in treno con arrivo a Piacenza alle ore 9,25.

Rientro alle ore 17,43 in treno da Piacenza con arrivo a Milano Rogoredo alle ore 18,26.

Itinerario: Piacenza, Rivanazzano, Rivalta, Piacenza.

Interesse: storico, paesaggistico, gastronomico.

Percorso di 65 Km.

Dislivello: 65% pianura, 35% collina.

Fondo: 80% asfalto, 20% sterrato.

Bici: Mountain bike, Ibrida, City bike.

Difficoltà: *** Media.

Pranzo: al sacco, possibilità di degustazione di prodotti tipici piacentini.

Costo: 19 Euro, comprende il biglietto del treno con il trasporto della bici.

Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 26 Settembre.

Note: Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.

Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa o cambi di alcun tipo al programma.

Stefano Antonelli cell.3461214630 ab.0255602361 fanti.sognanti@yahoo.it

Bighellonando dal Po alle prime creste.

 

Pur vivendo in un paese di sognatori al giorno d’oggi

non solo di fanti in giro non se ne vedono più tanti

ma anche l’arte di disegnare traiettorie circolari

dentro ad incroci ortogonali con la bicicletta

è vista allo stesso modo del saper scrivere

in bella calligrafia con la pipì sulla neve…

 

è know how che non riconoscono

ne ai colloqui di lavoro ne ai capannelli alla macchinetta del caffè.

Per contribuire ad invertire la tendenza e tornare a svolgere sane fantasticherie

segnalo tra il Po di Piacenza e i primi colli

questo bello spiazzo di pianura distesa

su campi marcati a vista da strade strette

che incrociano ad angolo retto

dove si può fare pratica di guida tutto l’anno e volendo in qualche rara occasione

anche esercitarsi alla scrittura di cui sopra

sfuggendo così al cliché della tappa di trasferimento.

Man mano poi che le curve diventano più armoniose

la strada dei vini e dei sapori inizia a salire

verso le creste delle colline che cingono la Val Trebbia

dove morbidi avvallamenti conferiscono al nostro spostamento

la denominazione del bighellonare.

La discesa diverte e punta dritta al bel borgo in pietra di fiume del “rio Vergario”

che trasuda di placida atmosfera fluviale e campeggia la zona dei castelli piacentini

dal passato strategico e spesso contesi tra le fazioni medievali

di scolastica memoria dei guelfi e ghibellini.

Pur senza più fanti e cavalieri al di là del corso d’acqua

corre una strada segnata in verde sulle carte geografiche turistiche che,

oltre a rigarci il cuore, ci porta al castello di Rivalta,

luogo ideale per fascino e incanto del tempo passato

dove sostare con la fanteria sognante

per degustare prodotti gastronomici piacentini di alta qualità

è assioma fondamentale della moderna teoria cicloturistica

che considera tendente a zero

la differenza tra le calorie spese e quelle introdotte al termine dell’attività.

Rientriamo al di qua del Trebbia per contemplare alla luce del tramonto

le prime sfumature dei colori autunnali e ripercorrere altre vie

nel labirinto delle strade di campagna che portano a Piacenza

senza incrociare motori a scoppio.

Fatta con consapevolezza questa gita contribuisce al reincanto del mondo. 

This entry was posted in appuntamenti, biciturismo. Bookmark the permalink.