Domenica 5 Aprile | Un po’ al di qua del Po e poi un po’ al di là del Po.

Domenica 05 Aprile 2009.

Un
po’ al di qua del Po e poi un po’ al di là del Po.

Un
politico che fa quaquaraqua prende in giro la gente;

un
cicloturista che guida un gruppo porta in giro la gente.

Guardando
i verbi è ancora più evidente: l’uno prende, l’altro
porta.

Nella
saggezza popolare sono il dire e il fare con il mare in mezzo.

Sono
opposti evidenti come ” esteriorità ed interiorità”
o ”materia e spirito”

e
sono anche gli opposti che ti inventi come “analisi e poesia” o
“lobby e cicli”.

Puoi
chiamarla in tanti modi ma è sempre lei medesima scissa in due
dove ogni parte accresce se stessa:

due
che prendono creano conflitto mentre due che portano creano armonia.

Sembra
fin troppo facile così… ma attenzione… le parole…
fregano!!!

Domando
fin d’ora scusa per la carambola lessicale ardita ma ho il dovere
di mettervi in guardia… dunque attenzione…

se
da un lato trovi ”avere ed essere” dall’altro si presenta come
“essere un cazzone ed avere un cazzone”…

si
lo so… è un po’ forte… ma giuro… non ho trovato niente
di meglio!!!

Comunque…,
lavorando con pensiero e sentimento su entrambe le sponde del Po

si
possono riportare alla luce antiche tracce di passaggi fantasiosi

e
stravaganti vie di collegamento adagiate su argini o stese per lungo
su sterrati uniti dall’ inventiva.

A
volte sono varchi bizzarri al limite del possibile… e quando sono
così lo capisci perchè c’è  sempre uno
che arriva puntuale,

rompe
il silenzio e chiede “Andiamo a casa della gente?”.

Colazione
Liberty a Piacenza;

aperitivo
al circolino anziani di Caorso;

assaggi
di culatello, fiocchetto, spalla cotta, crudo, salame e Fortara del
Taro sotto le logge a Zibello;

primo
gelato stagionale a Cremona.

Itinerario
suggestivo fuori dalle rotte comuni attraverso luoghi impregnati di
genuino fascino rurale

e
dalle cullanti atmosfere fluviali che si sposano armoniosamente con
la pratica del cicloturismo sano e rispettoso dell’ambiente.

Si
passerà per la mitica strada del culatello e per la poetica
strada dei ciliegi in fiore.

E
pensare che c’è chi lo fa solo per mangiare e bere.

Uno
che ha dato fuoco ad un campo nomadi in un comune dell’Hinterland
di Milano l’hanno fatto sindaco.

Ritrovo
alle ore 7,05 alla Stazione di Milano Rogoredo.

Partenza
alle ore 7,34 in treno con arrivo a Piacenza alle ore 8,15.

Rientro
alle ore treno da Cremona con arrivo alla Stazione di Milano Rogoredo
alle ore 19,35.

Itinerario:
Piacenza, Caorso, Zibello, Cremona.

Interesse:
Strada dei ciliegi, degustazione culatello, fiocchetto, spalla cotta,
crudo, salame e vino Fortara del Taro.

Ambiente:
fluviale e campagna.

Percorso
di 85 Km.

Pendenza:
100% pianura.

Fondo:
75% asfalto; 25% sterrato.

Difficoltà:
*** Media.

Bici:
Mountain bike, Ibrida, City bike.

Pranzo:
assaggio di salumi tipici sotto le logge a Zibello.

Costo:
28 Euro, comprende il biglietto del treno con il trasporto della
bici, assaggio di salumi tipici, vino e caffè.

Note:
Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.

Non
sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa o variazioni di
alcun tipo al programma.

Stefano
Antonelli: stefano.antonelli@eniservizi.eni.it
tel.cell.3461214630  tel.ab.0255602361 tel.uff.0252033732

Prenotazione
entro le ore 14,00 di sabato 4 Aprile.

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