Ritrovo alle ore 10,00 alla stazione di Milano Rogoredo.
Partenza alle ore 10,29 in treno con arrivo a Cremona alle ore 11,46.
Rientro alle ore 18,44 in treno da Casalpusterlengo con arrivo alla stazione di Milano Rogoredo alle ore 19,29.
Interesse: gastronomico, storico, paesaggistico.
Itinerario: Cremona, Maccastorna, Pizzighettone, Casalpusterlengo.
Percorso di 60 Km: 100% pianura.
Fondo: 70% asfalto, 30% sterrato.
Bici: Mountain bike, Ibrida, city bike.
Difficoltà: ** Facile.
Pranzo: osteria.
Costo: 20 Euro, comprende biglietto del treno con il trasporto della bici.
Termine iscrizione: entro le ore 14 di sabato 14 novembre.
Note: Assicuratevi di ricevere una risposta quando prenotate.
Non sono ammesse partecipazioni parziali all’iniziativa o cambi di alcun tipo al programma.
Stefano Antonelli cell.3461214630 Mail:fanti.sognanti@yahoo.it
Domenica.15.Novembre.2009
CICLOTURISMO:
Prime nebbie dal Masnantin.
”Il cibo è poesia…Il cibo è vita di tutti i giorni…”.
Sono pensieri scritti sul biglietto del Barbacco di Cremona,
posto ideale per iniziare con un raffinato aperitivo questa gita
giocata tra surreali atmosfere paesaggistiche
che spingono oltre la misura della realtà sensibile
e le delizie gastronomiche locali che riportano la consapevolezza
ad abbracciare il presente e la facoltà di sentire il gusto.
Con l’inverno alle porte e la voglia di bici viva trecentosessantacinque
giorni all’anno cambieremo le nostre abitudini alimentari pedalando tra
l’aperitivo e la merenda.
La leggenda porterà la carovana dei fanti verso il piccolo comune
di Maccastorna abitato da 63 anime accertate più un numero imprecisato
di fantasmi ghibellini trucidati dagli odiati nemici guelfi nel saccheggio
del lontano 1271 e ancora vivo nella credenza popolare
delle grida disperate degli uccisi che si odono nottetempo
intorno al castello.
Poi lontani dai motori attraverso scenari filtrati da filari di alberi
e dalla nebbia (speriamo), girando intorno a cascine,
gettando lo sguardo oltre i cancelli di ville
e ammirando castelli e città murate arriviamo
in via Don Minzoni 22 nella località amena di Casalpusterlengo
dove una porta con la scritta “rusa” introduce ad uno dei luoghi culto
della bassa famoso per tradizione e genuinità locale, ufficialmente “Bar Italia” ma conosciuto come “il Masnantin”.
Un po’ più di un bar, un po’ meno di un’osteria, una parete tappezzata da articoli di giornali che lo citano è frequentato da personaggi unici
sia giovani che anziani… un posto come non ce ne sono molti
dove si va ancora per il piacere di fare merenda, vino in chicchera
(tazza senza manici), salumi come cacciatorini e formaggi tra i quali primeggia la Raspatura, l’unico che annovera nel processo di produzione dal produttore al consumatore una particolare tecnica di taglio
atta a rendere reale il sogno dello sciogliersi in bocca,
alla fine paghi il giusto e sei anche contento…
come per dire grazie prima di andartene.
Attenzione il giro non è adatto a tutti ma solo per chi condivide il pensiero ”speriamo ci sia la nebbia”.
Difficile da credere ma purtroppo circolano voci di una possibile chiusura entro l’anno del locale…quindi un motivo in più per andarci.
Speriamo che il Masnantin non chiuda!!!